A dicembre 2019 la piattaforma social preferita dagli italiani è stata YouTube, seconda Facebook, stella nascente è TikTok.
TikTok è stata l’app più scaricata al mondo di agosto 2020, l’applicazione non gaming con il più alto numero di download in assoluto.
Ora il social di proprietà dell’azienda cinese ByteDance ha un nuovo problema da affrontare: è apparso negli ultimi giorni un video che mostra il suicidio di Ronnie McNutt, un 33enne ex veterano dell’esercito che si è tolto la vita con un colpo di fucile in faccia.
Scenario dei social e evoluzione delle piattaforme
L’analisi ‘Social media in Italia: utenti e tempo di utilizzo nel 2019’ evidenzia che gli italiani che hanno navigato in rete almeno una volta al mese sono stati 41,6 milioni, per un tempo medio a persona di oltre 104 ore (dati Audiweb)
A dicembre YouTube ha raggiunto 36.173 milioni di persone, Facebook 35.906 milioni: rispetto a 12 mesi fa entrambi in miglioramento, di circa 2,7 punti.
Instagram coinvolge 27.073 milioni di italiani, 15,6% in più anno su anno.
LinkedIn con un’audience di 18,781 milioni di persone (+13,5% in un anno).
Sono complessivamente 3,8 miliardi gli utenti che accedono ai social media
Il dato è impressionante perché stiamo parlando del 50% della popolazione globale.
Quello dei social è un universo in continua espansione, secondo Visual Capitalist che ha realizzato la mappa.
Per misurare il successo della varie piattaforme è stata usata come unità di misura il Mau che indica gli utenti attivi mensili, una metrica di settore ampiamente utilizzata per analizzare il settore.
Si era detto che con il lockdown e lo smartworking l’Italia sarebbe diventata più digitale, certo però che il divario da colmare con gli altri Paesi è importante.
Italia, maglia nera nella UE: solo il 42% della popolazione è attiva sui social
Meno della metà degli italiani utilizza internet e i suoi canali digitali.
Secondo i dati Eurostat, nel 2019 nell’Unione europea il 54% delle persone di età compresa tra 16-74 sono stati attivi su un social network. Un europeo su due. Rispetto al 2011, si registrava un 36%, la progressione è notevole.
Nella UE il tasso di partecipazione dei social network era più alto in Danimarca (81%), davanti a Belgio (76%), Cipro e Svezia (72%) e Malta (71%). Maglie nere con una percentuale inferiore al 50%, due Stati membri: Italia e la Francia.
Vediamo ora nel dettaglio i singoli canali.
Youtube
Pare che la televisione tradizionale stia per diventare un ricordo per nostalgici. YouTube – partita da piattaforma dove pubblicare solo video – compete contro la televisione e i programmi in streaming: la piattaforma ha registrato un fatturato di 15,1 miliardi di dollari nel 2019, quasi il doppio del 2017. Alphabet ha investito su YouTube proponendo rollout come YouTube Music e YouTube Premium. Tutto in bundle: musica, contenuti senza pubblicità e YouTube Originals.
Facebook possiede ancora la più grande coorte di utenti, circa dei 3 miliardi di MAU (ovvero utenti attivi mensili, metrica principale con cui si misura salute e crescita dei social network), una svolta che deve ancora essere raggiunta da qualsiasi azienda.
Instagram, fondamentale per il successo di Facebook, è la piattaforma che attrae un pubblico più giovane rispetto a Facebook e ha dimostrato la capacità di rimanere versatile, in particolare implementando Instagram Stories and Reels, anche in risposta a TikTok.
LinkedIn, la piattaforma business per definizione, è un social network improntato su un utilizzo orientato agli obiettivi di business, allo sviluppo di idee imprenditoriali e alla ricerca e offerta di opportunità lavorative (dato che un profilo LinkedIn si può considerare a tutti gli effetti un curriculum vitae 2.0 compilabile nei minimi dettagli, che tiene conto delle proprie esperienze lavorative e sulla base di queste costruisce una rete professionale). LinkedIn, creato nel 2002, conta oggi un numero impressionane di utenti iscritti nel 2020: 675 milioni (rapporto “FY20 Q2” di Microsoft pubblicato su SocialMediaToday).
Che dire: stelle nascenti, realtà in consolidamento, meteore, una vera galassia dove il concetto di società liquida ha generato milioni di dollari e opportunità infinite.
Per gli azionisti, ma anche, e sempre per le Persone e le Aziende.
