Tra le grandi dimissioni e la continua tensione della pandemia, i C-Suite sono alla ricerca di nuove modalità per coinvolgere i dipendenti.
Per fidelizzarli e migliorare le competenze, soprattutto in momenti come questi di turnover motivato anche dal fenomeno della great resignation, i professionisti delle risorse umane hanno bisogno di disporre di programmi di apprendimento basati su nuovi modelli in risposta ai cambiamenti in atto.
Per molti versi, il 2021 è stato l’anno del non ritorno in termini di comportamento sul posto di lavoro, struttura e autonomia dei dipendenti.
Imparare ad apprendere: verso una nuova cultura dell’apprendimento
Nell’ambiente odierno, le aziende devono adottare soluzioni di apprendimento e sviluppo che possono essere fornite in un formato personalizzato e molto più adatto alle esigenze per i dipendenti, ovunque si trovino.
Il micro-apprendimento, così come la ludicizzazzione delle metodologie, è la tendenza principale.
Due sono i motivi:
I dipendenti devono rispondere a stimoli per tutta la giornata lavorativa, che tende a dilatarsi sempre più. Lunghe sessioni di lezione o in autoformazione sono spesso motivo di perdita di interesse e di concentrazione con una conseguente caduta del livello dell’appreso e del consolidamento delle competenze.
Le persone che seguono sessioni formative parcellizzate in sessioni molecolari – e quindi per per periodi di tempo più brevi – vivono un processo di apprendimento meno monotono rispetto alla formazione tradizionale, con grandi benefici in termini di affezione e di ROI del training. Inoltre, questo approccio garantisce che il materiale didattico – sia vissuto sia insite che online ed addirittura in forma asincrona – in modo più assimilabile, gradevole e longevo.
In un mondo in cui l’attenzione dei lavoratori – soprattutto quelli che lavorano in smart working – viene distribuita in mille rivoli e direzioni diverse, la dissezione dei contenuti in moduli riconoscibili così come la richiesta di impegnarsi con una sessione alla volta, rende tutto il processo molto più gradevole e soprattutto efficace.
Model design della formazione funzionale agli individui
Model design della formazione funzionale agli individui, interattività e learning game consentono ai corsisti di acquisire i concetti molto più rapidamente, si collega sempre di più alla metodologia della flipped classroom in cui è il discente a guidare la lezione, e non il docente.
Raggiungere l’obiettivo del coinvolgimento dei dipendenti nella formazione così come nella rilettura dei modelli di lavoro è una sfida che molti professionisti delle risorse umane stanno affrontando come prioritaria ormai.
La soluzione potrebbe essere quella di rinnovare il modello di lavoro ibrido, ed è quello che sta succedendo anche nelle politiche di ripensamento degli spazi cittadini e delle vocazioni dei quartieri dove la rilettura degli spazi pubblici diventa funzionale alla persona e alle imprese.
I micro-segmenti di informazioni e formazione
Nella pandemia i micro-segmenti di informazioni e formazione sono diventati la norma: cerchiamo informazioni e saperi? Cosa di meglio di un tutorial? E per di più sempre fruibile, caso mai ci si sia dimenticati di qualcosa.
Invece di offrire un aggiornamento o una riqualificazione periodica, le aziende dovranno pensare a garantire che i dipendenti imparino continuamente, anche quando i dipendenti lavorano in remoto.
Nell’ambiente odierno, le aziende devono trovare strategie di apprendimento e sviluppo (L&D) che possano essere fruibili in un formato il più adatto e gradito possibile per i dipendenti ovunque si trovino: in ufficio, in viaggio o al lavoro da casa.
Questa sarà la grande sfida.